A sette anni dalla personale “Roberto Capucci – Creare per Vivere”, composta di 100 pezzi dell’Archivio Storico ospitati nel 2006 nel mitico Museo Puskin di Mosca, la presenza delle opere del maestro è di nuovo richiesta in questo evento espositivo che ha per cornice il prestigioso Festival “Diaghilev P.S.” intitolato al celebre impresario, direttore e fondatore de les Ballets Russes.
Il Saint Petersburg State Museum of Theater and Music dello Sheremetev Palace accoglierà dal 20 novembre le splendide creazioni ideate dai più importanti nomi della moda italiana per performance artistiche che hanno conquistato le platee dei più famosi teatri del mondo: Opera di Roma, San Carlo di Napoli fino al David H. Koch Theater sede del New York City Ballet. Il percorso si compone di 85 abiti e 131 fra disegni e bozzetti.
Dall’Archivio Storico della Fondazione Capucci sono state scelte creazioni particolarmente rappresentative, per “portare in scena” il dialogo del maestro con l’arte teatrale. Tra le opere in mostra spicca la ‘Vedova Allegra’, abito-costume indossato dalla soprano Raina Kabaivanska per interpretare la protagonista della celebre operetta di Franz Lehár. Il costume, di chiara ispirazione ottocentesca, ha impreziosito l’esibizione della cantante tenuta a Trieste in Piazza Unità d’Italia nel 1991. La figura della ricchissima vedova Hanna Glavari è resa con un’elaborata creazione in taffetas nero ricamato con pailettes e canutiglie di cristallo, grande volant di taffetas e coda con volute di plissé di ben quattro metri sul retro.
In esposizione anche il costume ‘Norma’, abito di scena creato per le Vestali dell’opera di Vincenzo Bellini e realizzato nel 1986 per lo spettacolo RAI, trasmesso in Eurovisione, “Questa è l’Arena qui è nata Maria Callas”. Per l’occasione Capucci, chiamato dall’Ente Lirico Arena di Verona, aveva vestito anche i ballerini solisti protagonisti dell’esibizione: Carla Fracci e Jorge Jancu. Alcuni degli abiti creati per le dodici vestali sono stati donati, per essere esposti nei più importanti musei del mondo, dal Victoria and Albert Museum di Londra alla Galleria del Costume di Palazzo Pitti a Firenze. Chi visiterà “Style on Stage” potrà ammirare un’opera stilistica davvero eccezionale, un prezioso abito-scultura in taffetas bianco, ghiaccio e argento con coda di undici metri. La mostra include anche una illustrazione di Stefano Canulli, dedicata proprio a questa particolare creazione. Infine sarà esposto un disegno originale del maestro.
La mostra presentata a San Pietroburgo sviluppa, con esiti radicalmente differenti, un nucleo tematico e ideativo alla base di due precedenti esposizioni “Il Teatro alla Moda. Costume di scena. Grandi Stilisti” tenutasi a Roma nel 2010 e ripetuta a Brescia e a Milano e “Il Teatro alla Moda – Theater in Fashion” organizzata a Los Angeles nel 2012. Il concept della mostra è stato elaborato dal curatore Massimiliano Capella – storico dell’arte e storico della moda -, dal Direttore del Saint Petersburg State Museum of Theater and Music Natalia Metelitsa e dall’architetto Massimo Marcomini, che ha realizzato un progetto allestitivo in una equilibrata integrazione con l’ambiente storico del Museo.
La mostra è stata realizzata grazie alla collaborazione di VM Company (Roma) e ComunicaMente (Bologna) ed è promossa dal Consolato Generale d’Italia di San Pietroburgo.
ComunicaMente
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Maura Babusci – Stampa – Fondazione Roberto Capucci
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