La Nuova Sposa 2021. Il ritorno quasi regolare delle sfilate di Alta Moda francesi tra reale e virtuale confermano l’Abito da Sposa come protagonista indiscusso delle passerelle.
La Nuova Sposa 2021 – La grande tradizione di una sfilata di alta moda che si rispetti è quella di presentare al suo termine l’abito da sposa, quello che racchiude in sé tutti gli stilemi della collezione e la somma delle linee e tendenze che si sono sviluppate negli altri abiti, quando non si tratti invece di un capo unico creato per un personaggio dello spettacolo o una personalità dell’alta società.
Chanel Couture – Spring 2021In ogni modo resta il più fotografato e quello di cui discutono giornaliste ed esperte di moda che passano tra un parterre e l’altro nella convulsa settimana di presentazione delle sfilate parigine, alternate anche quest’anno da presentazioni in streaming o puramente fotografiche.
Molti Atelier in questi anni si sono “mantenuti” proprio grazie alla realizzazione di abiti da sposa e hanno creato linee “Bridal” appositamente dedicate, con produzioni parallele curate nei dettagli come l’alta moda richiede, tanto che la presentazione nella collezione classica dell’abito da sposa canonico lascia sempre di più il posto ad una creazione di tendenza, spesso poco indossabile, ma che lascia tuttavia spazio al sogno per cui è stato creato.
La Nuova Sposa 2021
Le spose di quest’anno poi arrivano a cavallo, come principesse di una fiaba medioevale o protagoniste di una fiction in costume, come le dame dei Tarocchi di Dior o le fanciulle del garden party offerto da Chanel alle sue testimonial più importanti presenti in platea, oppure in ampi gonnelloni semirigidi che ricordano le Infante di Spagna come nei modelli proposti da Stephan Rolland o Giambattista Valli.
C’è spazio per la sposa-bozzolo di Schiaparelli che diventa farfalla da Iris Van Herpen, quella in stile art decò proposta da Ulyanna Segeenko o Julien Fourniè tra tessuti fascianti e ricami in cristallo, o la protagonista della disco dance anni ‘70 come le silhouettes proposte da Alexandre Vauthier, Azzaro e Alexis Mabille.
Abiti da principesse
Mentre Valentino propone ricami di perle su tubini di lurex o gonnelloni amplissimi spalmati d’oro zecchino, da Armani vengono predilette le dee del mare, languide sirene vestite di turchesi e coralli dalla testa ai piedi, anche se entrambe le maison preferiscono “customizzare” le loro spose creando abiti esclusivi per le loro prestigiose clienti, basti ricordare che Valentino Garavani è stato più volte “richiamato” a collaborare dal suo successore Pier Paolo Piccioli nell’Atelier di Piazza Mignanelli per la realizzazione di abiti da sposa per famiglie reali o dive di Hollywood, mentre Giorgio Armani ha seguito personalmente la creazione delle sue “Spose Vip” creando modelli fuori collezione come accadde per la Principessa Charlene di Monaco in bianco perla o la rockstar Tina Turner in verde smeraldo.
La sfilata di Fendi, che ha segnato il debutto dello stilista Kim Jones alla guida della Maison dopo le linee Uomo, ha confermato il messaggio di “famiglia e leggerezza” anticipato nelle precedente sfilata di luglio (tutta realizzata in bianco con tanti spunti per abiti da sposa alternativi), facendo sfilare stavolta modelle imparentate tra loro (Kate Moss e la figlia Lily, Christy Turlington e il nipote James, Adwoa Aboha e la sorella Kesewa, ma anche le figlie di Silvia Fendi, Delfina e Leonetta) aprendo con una languida Demi Moore e chiudendo con una matronale Naomi Campbell, con una presentazione di una ventina di capi proponibili anche per seconde nozze o nozze d’oro o argento, visti i tessuti con i fulgidi bagliori con cui sono stati realizzati e la struttura morbida e confortevole adattabile a qualsiasi taglia.
Un inno alla vita infine, la sposa di Ziad Nakad che, con la sua collezione “Birds of Love” ha dipinto una donna elegante e preziosa.
La sposa anticonvenzionale
Per la sposa coraggiosa che invece è in vena di realizzare un matrimonio anticonvenzionale basta guardarsi le irriverenti sfilate di Viktor & Rolf, Vilmorin, AZ Factory dove tra colpi di teatro, guizzi di genio e ricami come murales troveranno di sicuro un capo eccentrico per un matrimonio diverso da ogni canone.
L’unica cosa bella è l’assenza di mascherine sulle modelle, perché il sogno del giorno perfetto possa continuare nonostante pandemie, distanziamenti sociali, mancanza di baci e abbracci siano tutt’ora reali, ma possiamo tutti vedere un piccolo bagliore di ripresa in fondo al tunnel anche se per ora sulla luce di uno schermo.
Di Armando Terribili
Posted by Woman & Bride