Per la sua sfilata Dior Cruise 2022, Maria Grazia Chiuri sceglie Stadio Panatenaico di Atene con proposte sportive e pepli classici per vestire le donne moderne dopo il lockdown.

 

Dior Cruise 2022 – Dopo un anno di isolamento domestico, Maria Grazia Chiuri, direttrice creativa della Maison Dior, ha sentito il richiamo dello sport e ha deciso di cercare la sua arena più originale: lo Stadio Panatenaico di Atene, costruito dagli antichi greci nel 330 aC come campo sportivo per i loro amati giochi.

Dior Cruise 2022

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Volevo fare una collezione per le donne oggi“, ha detto. “Le donne vogliono la libertà, soprattutto dopo questo lungo lockdown. Questo è ciò che desideriamo: muovere i nostri corpi”.

Dior Cruise 2022

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Lo spettacolo, a cui hanno partecipato principalmente ospiti locali a causa delle restrizioni di viaggio in corso ma anche molte icone della Maison Francese tra cui Catherine Deneuve, Marisa Berenson e Beatrice Borromeo, ha fuso il patrimonio culturale greco con l’eredità di Christian Dior attraverso l’obiettivo dell’unione ispirata dall’abbigliamento sportivo con il savoir-faire della Chiuri, ed è culminato in un abito da cigno ispirato al mito Leda (molto simile però a quello indossato da Björk agli Oscar del 2001).

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Memore della sua prima visita in Grecia ai tempi del liceo, Maria Grazia Chiuri ha riconosciuto nella genetica di questa antica cultura la sua educazione romana e l’eredità pugliese delle sue origini: ha vissuto con la simbologia greca di statue e colonne da sempre, sia in terra di Puglia dove è nata che nelle assolate vie romane dove è cresciuta, ed ha ritrovato tra gli spalti di questo stadio una zona-comfort dove presentare al meglio le sue nuove idee per la prossima stagione: dai corsetti antiproiettile sagomati come le antiche armature troiane alla bar racket realizzata con tessuti tecnici sportivi, mentre al contrario ha rifinito i capi più sportivi con tecniche proprie della couture come il ricamo a mano o il drappeggio, fino alla consacrazione dell’abito peplo, simbolo della antica moda greca, rivisitato in tagli e plissettature degni di Madame Grès ma con il glamour di Marlene Dietrich e il suo mitico guardaroba da viaggio tutto bianco che si fece realizzare dalla Maison Dior negli anni ‘50 e che ben si declina nelle nuove proposte presentate in passerella.

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Gli artigiani locali

Come dettato dalla tradizione delle sue presentazioni Cruise, la Chiuri ha ingaggiato un certo numero di artigiani locali per lavorare alla collezione. I berretti da pescatore sono stati creati dall’Atelier Tsalavoutas, fornitore dei veri pescatori di Hydra, mentre il sarto Aristeidis Tzonevraki ha realizzato una Book Tote e una Bar Jacket attraverso il suo metodo di ricamo unico.

Silk Line (una fabbrica con sede a Soufli, nota per le sue sete) ha adattato il pied-de-poule di Dior ai nuovi capi e l’artista Christiana Soulou ha disegnato sette figure femminili della mitologia greca, che la Chiuri ha immortalato in jacquard nelle pieghe dei vestiti, mentre la musicista greca di Los Angeles, Ioanna Gika ha letto una poesia durante lo spettacolo accompagnata da un’orchestra di 50 elementi. Alla domanda su come abbia convinto lo stato greco a farla esibire allo Stadio Panatenaico, Maria Grazia Chiuri ha detto che è stato semplice.

Dior Cruise 2022

Ho fatto una semplice richiesta. Ho dato loro il mio progetto. Onestamente, penso che quello che abbiamo fatto a Lecce sia stato utile. Sapevano che ero interessata a molti aspetti diversi del Paese“, ha detto, riferendosi alla sfilata Dior Cruise della scorsa estate, che celebrava la cultura pugliese.

La Grecia

La Grecia e Atene hanno una storia enorme. Ho dovuto studiare molto. In questo caso è stato molto difficile perché il riferimento della cultura greca è proprio il riferimento dell’Occidente Quando lo guardi ora, è completamente diverso da quando studiavo la cultura greca a scuola“, riflette la Chiuri.

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Non capisco perché, a scuola, tutti mi parlassero di Ulisse, ma mai quanto Penelope fosse più intelligente“La presenza della Maison Dior coincide anche con l’anniversario di uno dei primi servizi fotografici che venne realizzato nel 1951 tra le colonne dell’Acropoli di Atene, dove le sontuose crinoline del new-look di Monsieur Dior sbocciavano tra i ruderi monumentali di questa antica civiltà, e che il governo greco ha deciso di rinnovare mettendo a disposizione del prestigioso brand francese molte location per i suoi prossimi shooting fotografici e campagne pubblicitarie.

Di Armando Terribili

Storico di Costume e Moda

 

 

 

 

 

 

Posted by Woman & Bride