Abiti in seta, cuciti a mano e bustier ricamati con applicazioni in 3d contraddistinguono la collezione di una delle stiliste più vivaci ed eclettiche del momento, la principessa Victoria Torlonia.
Victoria Torlonia – Mente raffinata e creativa l’elegante Victoria russa, ha sposato un noto principe romano ed ha fondato un brand che fa sognare le donne per la sua regalità e grande qualità dei capi. Amante della moda e del bello fin da piccolina, la stilista che ha studiato all’Accademia del costume e della moda è una imprenditrice determinata a portare in alto il valore del Made in Italy. In esclusiva per Woman& Bride le abbiamo domandato come è nata questa sua passione per l’alta sartoria.
Principessa, lei ha creato un marchio molto fashion e femminile al tempo stesso in un periodo decisamente difficile: il biennio del Covid. Ciò nonostante, ha riscontrato larghissimo favore da parte del pubblico. Che cosa l’ha spinta a farlo?
Quando ho creato questo brand ho investito moltissima energia, perché per me era un progetto legato ad un sogno quello di creare una linea di abiti che potesse esprimere al meglio il made in Italy di cui sono affascinata da sempre. Poco dopo, purtroppo, è scoppiata la pandemia che ha bloccato tutto e tutti ed io ho pensato di non fermarmi ma concentrarmi su quello che potevo migliorare del mio lavoro.
Come è nata la sua passione per la moda ed il design?
La mia passione nasce dal mondo della fotografia al quale mi ha avvicinato mio padre, facendomi scoprire il fascino che si nasconde dietro ad un’immagine e l’importanza dei dettagli, quest’ultima è una caratteristica legata all’arte sartoriale italiana di cui ho sempre apprezzato la natura artigianale, per questo ho pensato di coniugare la moda con l’arte del made in Italy.
Capi unici, di charme siglati da un marchio particolare: l’incastro delle sue iniziali. Cosa rappresenta per lei questo brand?
Il legame tra passato e presente, fare tesoro del passato e cercare di proiettarlo al presente secondo la mia personale rivisitazione.
Lei è una principessa moderna, che lavora, crea e vive la quotidianità nel suo palazzo. Dove nascono le sue ispirazioni per le sue collezioni?
L’ispirazione la prendo sempre dalla natura alla quale sono molto legata e ai suoi colori, è il punto di partenza che mi dà l’input per disegnare. Quando la giornata di lavoro finisce mi dedico il più possibile alla mia famiglia che è parte fondamentale della mia serenità senza la quale non sarei motivata a creare.
Una particolarità del suo brand sono i bustier interamente ricamati a mano, quasi in 3D con materiali preziosi da indossare anche su altri capi per sottolineare la femminilità. È vero che si è ispirata a Sofia Loren?
Sofia Loren è una bellezza senza tempo che incarna la sensualità e l’eleganza, il bustino credo sia il capo più iconico per sottolineare tale femminilità, un capo sempre attuale e versatile per tutte le età e le occasioni, eterno come lei.
Lei crea abiti leggiadri, freschi, sensuali che vengono creati da sapienti artigiani in Italia. Lei è molto legata al nostro paese?
Amo molto l’Italia perché è un paese pieno di bellezze e fascino, arte, storia, moda, paesaggi, cibo, vino … è davvero il paese più bello del mondo.
Lei ha sposato un principe italiano, se dovesse dare un consiglio ad una sposa, che cosa non dovrebbe mai mancare in un abito da cerimonia per essere perfetta?
Una sposa per essere perfetta deve avere un abito che rispecchia la sua anima anche attraverso un piccolo dettaglio o accessorio, qualcosa che parli di lei.
Di Grazia Pitorri
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