Poesia ed impegno sociale nel cortometraggio “Il sorriso di Candida”
Frammenti di vita si intrecciano a formare nebulosi ricordi. Istanti lontani nel tempo riaffiorano cancellando la realtà, dilaniando, trasformando e trasfigurando il presente. Un presente spazzato via con apatia o talvolta con violenza.
Corpo e mente sono intrappolati nella nuova realtà, una dimensione incomprensibile per chiunque, tranne che per loro: i malati di Alzheimer, destinati a soccombere lentamente ed in silenzio.
La volontà è annientata, il corpo è offeso, la dignità perduta.
Argomento non facile da trattare ed ancor più difficile da spiegare, l’Alzheimer è il mostro che straccia la vita in brandelli e per questo fa paura, per questo troppo spesso si tace dimenticando che la prima arma per combattere i mostri è l’informazione.
Rita Bugliosi ed Angelo Caruso lo hanno fatto magistralmente, con il cortometraggio “Il sorriso di Candida”, hanno portato in scena in pochi minuti tutto il significato più profondo della parola Alzheimer, con tutte le conseguenze dirette ed indirette sul malato e chi lo assiste.
Rita, giornalista e divulgatrice scientifica ha scritto e sceneggiato il corto insieme ad Angelo Caruso che lo ha anche diretto. Prodotto da Lo Specchio, “Il sorriso di Candida”, filtra una storia vera e autobiografica, un racconto ciclico, dove il passato e il presente hanno invertito i ruoli dei personaggi che, in tempi diversi, si muovono in luoghi simili. E poetico è il linguaggio, perché la poesia, pur nel dolore, parla sempre della vita, commuovendo, ma conservando gli occhi asciutti. E come la vita resta aperta, per rigenerarsi e continuare ad essere.
Tra gli interpreti, oltre alla bravissima Elisabetta Pellini, troviamo Cesare Bocci, Sabrina Paravicini, Lucia Batassa, Gabriele Greco e i giovani esordienti Maddalena Amadio, Tommaso Cocciante e Marta Sandorfi.
Candida è la madre della sceneggiatrice Rita Bugliosi, il suo sorriso ingenuo ed assente è il sorriso di tutte le vittime dell’Alzheimer.
Raffella era la madre di chi scrive ed il suo sacrificio è il sacrificio di tutte le vittime dell’Alzheimer.
A tutte le Candida e le Raffaella, a tutti i sorrisi ingenui ed assenti di donne e uomini colpiti dal mostro è dedicato Il Sorriso di Candida.
di Erika Gottardi
INFO SULLA PROSSIMA PROIEZIONE
Il 26 Gennaio 2014 alle ore 15.00 presso l’Auditorium sarà possibile assistere alla proiezione del cortometraggio “Il Sorriso di Candida”. L’ingresso sarà libero, interverranno il regista Angelo Caruso ed il cast del film. Parteciperà la neuropsicologa Sara Mondini mentre la conduzione sarà affidata alla Dr. ssa Rita Bugliosi, giornalista dell’Ufficio Stampa del Cnr, sceneggiatrice dell’opera.
Per info
rita.bugliosi@cnr.it