Intervista alla stilista che ha conquistato le più prestigiose passerelle internazionali
“Naturae” é la nuova collezione della raffinata fashion designer pratese, Eleonora Lastrucci. La sua recente sfilata nella Darsena di Sant’ Elena a Venezia denominata “Onda su onda” a filo d’acqua, ha catturato pareri molto positivi da parte del pubblico per la cura dei dettagli dei capi da sera sartoriali che traggono ispirazione dai colori e dalle creature marine.
A corollario della splendida sfilata gli accessori unici dell’Antica Tessitura Luigi Bevilacqua di Venezia. La Lastrucci figlia d’arte perché ha iniziato la carriera da giovanissima nell’azienda del padre Noris che commerciava tessuti a livello mondiale, diplomata in “Stilismo”, ha avuto un mentore molto importante per la storia della moda italiana, Enrico Coveri.
In esclusiva per Woman& Bride, la nota stilista che ha vestito durante la sua carriera spose bellissime e talvolta molto famose ci ha raccontato come nasce la sua passione infinita per il Made in Italy ed il valore della qualità.
Eleonora lei oggi è uno dei nomi più importanti del panorama stilistico italiano ed estero dell’alta moda sartoriale. Come è iniziata questa sua passione?
Ho iniziato a soli tredici anni a disegnare gnomi e fate che poi venivano stampati su tessuti in puro cotone ed accoppiati come fodere nelle felpe e giacche della Benetton e della Carrera, aziende con le quali lavorava mio padre negli anni ’80. Piano, piano poi, lavorando con grandi brand italiani, ho deciso di mettermi in proprio e creare la mia prima collezione.
Che cosa vuole che venga ricordato di un suo capo?
L’unicità, il valore del “fatto a mano” che è la quinta essenza dell’artigianato. La produzione di massa dell’uso e getta che sembra regnare in questa società sta attuando una profonda trasformazione ecologica. Gli artigiani scelgono invece sempre più di seguire una filosofia che tende a minimizzare l’impatto ambientale scegliendo materiali di riciclo, importante elemento di crescita. Quando si compra a prezzi stracciati da grandi multinazionali dovremmo pensare più al fatto che sulla nostra pelle staremo per indossare anche la formaldeide, metalli pesanti e coloranti tossici.
La sua ultima collezione presentata nella magica città di Venezia, si ispira al mare ed alle sue creature?
È una collezione molto colorata, ispirata alla natura, agli animali ed ogni abito ha un diverso ricamo. Pappagalli, farfalle, fenicotteri ed ancora carpe e sirene hanno trovato armonia e solarità per esprime la nostra femminilità al tempo stesso legata alla vitalità.
Lei controlla sempre ogni capo, ma soprattutto il tessuto con il quale viene creato. Deformazione professionale essendo nata in una delle più antiche telerie d’Italia. Come deve essere un tessuto?
Il tessuto è fondamentale per la riuscita di un capo. Adoro la seta sofisticata, fluida ed avvolgente, la trovo molto chic e poi indossandola da una sensazione di vero benessere. In questo periodo prediligo il lino, per la sua grande capacità di assorbire l’umidità ed è una fibra antistatica ed anallergica. Non rinuncio mai però ad inserire nei miei capi del pregiato pizzo macramè o delle paillettes affascinanti in ogni occasione.
Si avvicina la stagione invernale 2022-2023. Quali saranno i colori predominanti per la sua futura collezione?
Il viola è un colore infinito e particolare poi l’oro ed il blu elettrico, ma la mia ricerca è continua e quindi non mancherò di sorprendere le mie affezionate clienti.
Lei veste donne famose da Veronica Bocelli, la consorte del grande tenore a molte altre. Che soddisfazione prova nel vedere i suoi capi fotografati in tutto il pianeta?
Innegabilmente una grande soddisfazione sia personale che da italiana anche nel vedere come il nostro Made in Italy venga riconosciuto ed amato.
Di Grazia Pitorri
Posted by Woman & Bride